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la Chiesa di Santa Maria Assunta






La costruzione della chiesa parrocchiale dedicata aSanta Maria Assunta si può considerare il frutto più cospicuo che le politicheriformatrici di Pio VI abbiano lasciato a Montalto: una monumentale, tangibiletestimonianza del mecenatismo di quel papa strettamente connessa col Motu Propriodell’8 aprile 1778, […]. il papa affdò il compito di ricostruire in forme ampliatel’antica, ma ormai pericolante, chiesa di S. Maria al tesoriere generale dellaReverenda Camera Apostolica cardinale Guglielmo Pallotta, un prelato di originimarchigiane che nel corso della sua lunga carriera ecclesiastica curò e portò atermine molte delle imprese edilizie promosse da Pio VI. intorno al 1780 il cardinalPallotta incaricò l’architetto camerale Francesco Navone di delineare il progetto dellanuova chiesa, di determinare la spesa occorrente e di prendere accordi con unimpresario per l’esecuzione dei lavori, scelta quest’ultima che cadde sul capo mastroviterbese Filippo Prada …” (P.E.Urbanetti - da il campanone, anno III, n. 1). Lachiesa fu poi impreziosita da cinque tele di buona fattura. L’Edifcio e le opere furonorealizzate interamente nel Settecento e rappresentano, per questo, un chiaro esempiodi arte Neoclassica. L’epigrafe commemorativa ci ricorda che tutto ciò vennefnanziato con risorse del Comune, che ancora oggi è proprietario dell’intero edifcio.Proseguite lungo via Soldatelli seguendo la torre del castello per arrivare allapenultima tappa della visita: la chiesa di S. Croce.